LE COLLINE DI TRAVERSETOLO

TRAVERSETOLO – SIVIZZANO – CAZZOLA – RIVALTA – MULAZZANO – FAVIANO – TERMINA DI TORRE – TRINZOLA – GUARDASONE – GUARDIOLA

KM 36 dislivello 1100 mt

Total distance: 35337 m
Max elevation: 460 m
Min elevation: 160 m
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SUL MONTE FORNELLO

Abbiamo parcheggiato l’auto nel piazzaletto antistante il bivio principale per la località Guardasone di Traversetolo. invece di salire direttamente verso Guardasone, alla sinistra del capannone presente sul piazzaletto, abbiamo imboccato lo stradello asfaltato, per poi abbandonarlo dopo poche centinaia di metri svoltando a destra in direzione del Termina di Castione, che abbiamo superato sul ponticello in legno della ciclabile, che ci ha poi condotto a Traversetolo. Giunti al bivio per il centro del paese, Abbiamo imboccato in salita la piccola strada più a sinistra, via 24 Maggio, che rapidamente ci ha condotto sul crinale spartiacque tra i due rami del Termina. Al termine di questa strada asfaltata, ormai sul crinale abbiamo proseguito su carraia e con alcuni divertenti su e giù siamo transitati su di più ampia ghiaiata,ove abbiamo svoltato a sinistra in leggera salita per giungere poi a lambire la chiesetta di Sivizzano.

VERSO MULAZZANO

Superata la stessa, volevamo svoltare a sinistra in direzione Torre, ma siamo stati bloccati da lavori in corso che ci hanno costretto a fare marcia indietro e ritornare verso la provinciale. Poco prima della Provinciale abbiamo svoltato a sinistra ed abbiamo così intercettato la strada asfaltata per Cazzola Rivalta, che abbiamo però raggiunto imboccando sulla sinistra la strada successiva a quella principale, via Malcantone. Raggiunta la località di Rivalta abbiamo seguito il segnavia bianco rossi con indicazione Monte Fornello Mulazzano, dopo avere svoltato a sn. per via Torchio. Questa mulattiera si è rivelata molto bella, sia per il fondo, piuttosto liscio e recentemente sistemato, sia per il paesaggio. Eravamo infatti in mezzo bellissimi calanchi e dominavamo sulla nostra destra la Valle del Parma con alcuni scorci interessanti, sui paesi e sul Castello di Torrechiara. Dopo essere transitati sul monte Fornello, nome che è tutto un programma, alla randa del sole, abbiamo intercettato la Carraia proveniente da Torre e ci siamo tuffati in leggera discesa a raggiungere l’asfalto in prossimità della località Mulazzano frazione chiesa.

LA DURA SALITA VERSO TRINZOLA

Proseguendo su asfalto ed in prossimità della frazione Monte, Immediatamente dopo una secca curva a sinistra, in prossimità di un Casolare abbandonato, abbiamo imboccato una appena accennata traccia di carraia piuttosto inerbata, che rapidamente ha girato sulla destra per intercettare poi successivamente una più ampia ghiaiata. Abbiamo così raggiunto, dopo avere superato alcune ville piuttosto interessanti un’altra ghiaiata di servizio di una villa posta su un piccolo crinale. Qui abbiamo girato a destra e, sempre su stradello ghiaiato, abbiamo raggiunto la stradicciola della frazione Costa di Mulazzano, ove, girando a sinistra, abbiamo raggiunto la strada provinciale per Faviano. Dopo poco meno di un chilometro, abbiamo trovato sulla sinistra la indicazione per Casa Volpi e li abbiamo girato. Con una vorticosa discesa, su carraia piuttosto inerbata ed in discreto stato di abbandono, abbiamo raggiunto il fondo valle Termina di Torre e l’asfalto.

GUADO DEL TERMINA DI TORRE

Qui abbiamo girato a sinistra e abbiamo proseguito per un po’ su asfalto in direzione Traversetolo. Abbiamo provato un paio di volte a varcare il Termina con piccoli guadi per provare a seguire una carraia che ne seguiva in maniera ondulante il corso, ma gli giunti in prossimità di un grande deposito di sterco, abbiamo deciso che era meglio ritornare sulla strada asfaltata e così successivamente, evitando lo stradello di accesso ad un’azienda agricola, abbiamo svoltato a destra sulla successiva carraia che con piccolo ponticello ci ha permesso di superare il Termina e cominciare a salire in direzione Trinzola. La salita si è rivelata ben presto piuttosto impegnativa sia per le pendenze sostenute, che per il fondo che specie all’inizio, si è rivelato piuttosto sconnesso e ingombro di sassi. Raggiunto l’asfalto, abbiamo girato a sinistra per raggiungere le case sparse di Trinzola, ma, raggiunto il bivio per scendere verso Castione, abbiamo girato a sinistra su Stradello cementato con le indicazioni del grande giro MTB su salita estremamente dura. Se prima ci era sembrato di percorrere pendente veramente importanti, ora era sicuramente di più, in quanto il pendenziometro segnava un persistente 20% che, ad un certo punto, ha raggiunto anche il 24%.

ULTIME DURE RAMPE SUL MONTE MORO

Raggiunto il crinale del Monte Moro ove la carraia si mostrava particolarmente rovinata e solcata, superato un manufatto in cemento, del quale non si conosce il senso, abbiamo cominciato a scendere per divertente mulattiera, che poi si è trasformata in singletrack, e così abbiamo raggiunto l’asfalto sulla provinciale per Castione poco a monte della sua diramazione tra i due rami del Termina. Qui abbiamo salutato i due compagni di viaggio che dovevano rientrare ed abbiamo intrapreso la salita per l’ultimo strappo, il colle del Guardasone e la torre della Guardiola, che abbiamo raggiunto senza non poca fatica, anche per il caldo che si era fatto piuttosto intenso. Abbiamo scollinato in direzione est sempre per bella Carraia che, dopo avere parzialmente  attraversato il campo sovrastante il castello del Guardasone, ha girato verso sinistra trasformandosi per breve tratto in singletrack. Abbiamo così raggiunto la strada di accesso alla località Guardasone e girando a destra abbiamo raggiunto quello che una volta era il bar ristorante del luogo. Qui, anziché girare a sinistra e tuffarci immediatamente in discesa, abbiamo proseguito diritto seguendo i segnavia bianco rossi che ben presto ci hanno fatto girare a sinistra per imboccare un ultimo tratto di sterrato e raggiungere cosi nuovamente l’asfalto quasi in prossimità del parcheggio della nostra auto, che girando a destra abbiamo rapidamente raggiunto.

LA SALITA ALLA TORRE DELLA GUARDIOLA
VERSO MONTE MORO