Felina – Ramusana – Monchio – Crocetta – Grande Pancina del Fosola – SSP – Spignana – Fontanino di Sopra – Costa di Felina – intorno al M Gazzo – Felina – Salame di Felina
Max elevation: 920 m
Min elevation: 623 m
| Partenza | Chiesa Parrocchiale di Felina |
| Km. | 13.5 |
| Altezza di partenza | 645 mt. |
| Massima altezza | 775 mt. |
| Difficoltà | F |
| Dislivello | 450 |
| Durata | h. 1.25 |
| Bici a mano | Brevissimi tratti |
| Asfalto | 5.8 |
| Ghiaiate | 1 |
| Mulattiera | 5.9 |
| Sentiero | 0.8 |
| Percorribilità Stagionale | Primavera estate Autunno No pioggia o umido |
Chissà quante volte avremo notato senza tuttavia dargli un nome quel montarozzo caratterizzato da alcune celle rocciose che compare sulla nostra sinistra quando superata Felina e la sua tangenziale continuiamo lungo la statale 63 in direzione Castelnuovo monti. Questo giro, facile, con alcuni punti tuttavia da affrontare con la dovuta prudenza, specie se si è dei neofiti della mountain-bike ci consentirà di cominciare a chiamarlo per nome: il Monte Gazzo. il punto più appagante divertente nel giro è infatti costituito dalla circumnavigazione di questo monte che, a parte un brevissimo tratto umano è fatto di sentieri e mulattiere assai divertenti per la loro scorrevolezza. Verso la fine del giro potremo fermarci un attimo chiesa ex parrocchiale di San Biagio, posta su un cucuzzolo, risalente al XII° secolo al cui interno è conservata una tela del 1600 raffigurante la Madonna della Ghiara.
faccio presente che il giro descritto non corrisponde a quello scaricabile, ma è quello riportato nel libretto di percorsi MTB intorno a Castelnovo ne Monti
Dalla Chiesa Parrocchiale di Felina attraversata la strada sfaltata Felina Carpineti imbocchiamo quasi di fronte la stradicciola che sale in direzione di Ramusana e Monchio tenendo la dx. per Ramusana al secondo bivio. Raggiunto il nucleo rurale lo attraversiamo in direzione sud verso il crinale ad imboccara una larga ed evidente carraia. Teniamo la dx. ad un primo bivio seguendo la pista più evidente e meno sconnessa a giungere così con non poca fatica sullo stradello asfaltato di crinale ( via Tegge) da dove il panorama comincia a spaziare su tutta la catena appenninica e sulla Pietra di Bismantova ( km. 1.6 mt. 740). Giriamo a dx. in direzione Felina e raggiunte le prime case della località Costa anziché piegare ancora a dx. verso Felina imbocchiamo di fronte a noi uno sconnesso stradello asfaltato che dopo poche decine di metri abbandoneremo per imboccare sulla nostra dx. dapprima in ripida salita una evidente mulattiera. Il primissimo tratto potrebbe anche scoraggiarci, ma superato questo ci aspetta invece un percorso assai piacevole divertente su una carraia molto scorrevole condita di diversi saliscendi e di alcuni tratti di discesa che richiederanno un supplemento di attenzione. Stiamo aggirando le pendici rocciose del M. Gazzo , la cui fisionomia ci diventerà familiare quando dopo averlo percorso in MTB in auto oltrepassata Felina in direzione Castelnuovo ci apparirà con le sue evidenti roccette. Ed infatti dopo la divertente discesa dovremo superare in risalita un tratto pietroso accidentato ( unico tratto di bici a mano di questo giro) per poi ridiscendere per mulattiera più ampia ( ai bivi tenere sempre la pista principale) e raggiungere località Fonte della Fratta , ove potremo dissetarci (Km. 3.6 mt. 650) . Proseguiamo oltre le fonti per una strada ghiata un po’ dissestata a raggiungere una stradicciola asfaltata sulla quale girando a dx. in salita raggiungeremo in breve l’ abitato di Felina nei pressi dell’ oratorio di Magonfia ( Km. 4.2 mt. 660) .
Deviamo a dx. verso il centro del paese e qui, oltrepassata la Piazza in direzione RE svotiamo a dx. per via Mazzini che ci porta su via Castello e di alla carraia che in breve ci porterà all’ altura ove è situata la torre denominata “ Salame di Felina” (km. 5 mt. 720). Dal Salame dovremo per forza tornare indietro per la stessa strada. Tornati sulla SS63 imbocciamo quasi di fronte via Rivolvecchio superando con cavalcavia la nuova tangenziale di Felina . Dopo il Cavalcavia svoltiamo a dx, sempre su asfalto (indicazioni Villaberza) . Dopo un tratto piano, in breve risalita raggiungiamo così le case di Castagnedolo ( km. 6.7 mt 675 ) . Dopo neanche 100 mt. sulla dx. troviamo una carraia che sale ripida nel primo tratto costringendoci a mettere immediatamente i rapporti più agili per poi spianare e, attraversato un grande prato farci scendere ad incrociare un’altra mulattiera dove tenendo dapprima la sn. e poi la dx. raggiungeremo la frazione Prè di Fariolo con un ultimo strappo in salita. Da qui scendiamo a Fariolo ( Km. 7.9 ) Svoltando a sn. dopo circa 150 mt. troviamo un bivio ove terremo la dx. salando in direzione di Felina Amata . Proseguiamo su questa strada che è assai piacevole , sia per le scarse pendenze che per i magnifici panorami su Felina, sulla Pietra e sull’ intero crinale appenninico, fino a giungere, poco prima del bivio per Frombolara ad incrociare una carraia discensiva sulla dx. in corrispondenza di un manufatto in cemento della rete idrica.
Tale carraia ci consente di raggiungere il grazioso borgo di Pignedolo, che già bene intravediamo al di sotto di noi ( nome che ricorda il card. Pignedoli eminenza reggiana che a Felina ebbe i natali) . Attraversato il borgo ridiscendiamo per asfalto alla SS63 ( Km. 10.2 ). Facendo attenzione la attraversiamo seguendo le indicazioni Montebaiso Costa di Po. Al bivio a T rovesciata teniamo la sn. in direzione Costa di Po in discesa. Dopo poco più di 500 mt. svoltiamo a dx. per una invitante stradicciola ghiaiata in leggera discesa che ci consente di raggiungere località S. Biagio in corrispondenza di un trivio ( Km. 11.5) ( immediatamente alla nostra sn. la breve salita per raggiungere l’ omonima chiesa, meritevole di una visita A-R 400 mt. ). Noi invece imbocchiamo la seconda diramazione in discesa a raggiungere così la Felina Carpineti poco prima dell’ abitato di Case Perizzi. Prendendo a dx. rapidamente raggiungiamo il luogo di partenza (km. 13.5 ).
