Farneta – Tia – Venano – Poggio Mezzadure Monte Spalanco Monte Mattioli Il Monte Pietravolta, Macchiaccia lago di Gazzano Panigale Romanoro Farneto Santa Liberata Farneta
Max elevation: 1345 m
Min elevation: 677 m
Partiti dalla località di Farneta, affacciata a picco sulla valle del Dolo, dopo avere imboccato la strada provinciale per Romanoro, dopo poche centinaia di metri, abbiamo girato a sinistra con indicazioni Tia, Venano.La salita per quasi 6 chilometri, con un dislivello complessivo di circa 600 m, tutta asfaltata, ci ha Condotti alla Sella di Poggio Mezzadure , ove si scollinerebbe verso la valle del dragone ed il Borgo di Frassinoro. Qui però abbiamo girato a destra sulla seconda carraia, che con alcuni ripidi strappi ci ha fatto transitare sul crinale spartiacque tra la Valle del Dolo e la Valle del Dragone. Siamo così transitati in prossimità del Monte Spalanco e dopo poco, dopo che la carraia si è trasformata in divertente singletrack, abbiamo percorso il crinale del Monte Mattioli. Giunti a una nuova selletta, abbiamo girato a destra in discesa per poi tenere la sinistra al successivo bivio ed inoltrarci in un fitto e fresco bosco prevalentemente a Pineta, dal quale siamo poi usciti su traccia erbosa ad affacciarsi nuovamente sulla valle del Dragone.
La mulattiera, dopo avere girato a destra in leggera salita ha continuato a scendere ed è andata intercettare una più ampia carraia, con bella vista sulla valle del Dragone, proveniente da Frassinoro e diretta nuovamente alle pendici del Monte Modino. Qui abbiamo tenuto la destra in leggera salita fino ad intercettare un bivio, al quale abbiamo abbandonato la via diretta per il monte Modino, per girare a sinistra e in veloce discesa andare così a raggiungere la strada provinciale tra Frassinoro e Pietravolta. Ci siamo così trovati in località Monte, dove si dirama sulla destra una carraia che conduce in discesa al Borgo di Muschioso.Noi però abbiamo proseguito svoltando a sinistra sulla strada provinciale, per poi imboccare sulla sinistra in leggera salita la ultima deviazione sterrata per Pietravolta, che rapidamente abbiamo raggiunto, deviando sull’asfalto circa 500 metri prima di questa località
A Pietravolta ci siamo inerpicati spingendo la bici lungo la mulattiera che condurrebbe a Roncadello di sopra. In prossimità però di una stazione della Via Crucis, impiantata dalla comunità della Macchiaccia dei fratelli della Carità, abbiamo girato a destra in discesa, per poi imboccare in corrispondenza di una nuova stazione della Via Crucis, sulla sinistra, una mulattiera più selvaggia, chiusa da uno steccato in legno. Con attenzione siamo scesi su questa via e, dopo poco meno di un chilometro, abbiamo intercettato la più ampia forestale che collega Pietravolta alla Macchiaccia. Qui dopo esserci rifocillati ed aver ha recitato l’Angelus, abbiamo ripreso la marcia in discesa ad intercettare la strada provinciale per Fontanaluccia e qui, girato a sinistra, abbiamo imboccato il primo stradello sulla destra, indicazione Casoni che, con prevalente asfalto ed un piccolo tratto sterrato ci ha consentito di raggiungere la diga del Lago di Gazzano. Qui abbiamo imboccato il Tracciolino che abbiamo poi abbandonato poco prima di raggiungere la strada provinciale, per girare a sinistra e seguire le indicazioni biancorosse per Panigale e successivamente per Montale.
In breve abbiamo raggiunto la chiesa parrocchiale di Romanoro dalla quale siamo poi risaliti al centro del paese. Dopo una sosta ristoratrice al bar ristorante del paese siamo ripartiti sotto una calura veramente intensa e superato il ponte sulla grande frana del Monte Modino, abbiamo girato a destra in salita molto impegnativa, anche per il grande caldo, con indicazioni Farneto I Boschi.Al bivio successivo tuttavia abbiamo evitato di girare a destra per raggiungere la località I Boschi e abbiamo tenuto la sinistra raggiungendo le poche case della Costa e da lì il piccolo oratorio di Santa Liberata. Dopo l’oratorio abbiamo raggiunto la strada comunale dell’andata che abbiamo imboccato a sinistra in discesa, ma in corrispondenza della località Tia abbiamo girato a destra, indicazioni MTB, raggiungendo un gruppo di case che abbiamo superato imboccando una carraia molto inerbata che ci ha permesso di raggiungere nuovamente l’asfalto e così attraverso questo piccolo stradello andare poi a raggiungere nuovamente la strada provinciale Montefiorino Farneta poco prima di questa località.